Il rilassamento della pelle e dei tessuti sottocutanei della regione addominale è una condizione frequente sia negli uomini che nelle donne dopo i quarant’anni, e non di rado anche prima. Soprattutto nelle donne che hanno avuto una o più gravidanze, oppure in coloro che hanno perso peso rapidamente, senza accompagnare la dieta all'esercizio fisico mirato a tonificare i tessuti e i muscoli dell'addome.
Uno scorretto stile di vita, una dieta povera di proteine e ricca di carboidrati e la sedentarietà sono le principali cause che determinano il rilassamento della parete addominale. Scopriamo insieme cosa fare…
Quando la pancia perde tonicità. Ecco le cause
L’accumulo di grassi a livello addominale (la classica “pancetta”) crea intorno al punto vita una sorta di salvagente di adipe e ristagni di liquidi: è una conformazione in cui braccia e gambe mantengono spesso un aspetto del tutto normale.
Perché si manifesta
•Prima dei vent’anni le cause sono il sovrappeso, il rapido accrescimento corporeo e il passaggio all’adolescenza. Gli squilibri ormonali rendono instabile la produzione di elastina e collagene, le proteine responsabili dell’elasticita della pelle, e questo provoca delle spaccature a livello del derma che si manifestano con la flaccidità addominale.
•Dopo il parto i tessuti si rilassano improvvisamente. La pelle appare flaccida e, spesso, compaiono le smagiature. Con il passare del tempo la situazione migliora. A mano a mano che i muscoli addominali recuperano tono, la pancia tende a rientrare.
•Con la menopausa gli estrogeni crollano, il metabolismo rallenta e si accumula grasso più facilmente. Soprattutto a livello dell’addome.
•Per tutte le fasce di età la dieta povera di proteine e ricca di carboidrati, la mancanza di esercizio fisico, la perdita troppo veloce di peso, ma anche lo stare seduti per troppe ore consecutive (la postura sbagliata fa rilassare i muscoli addominali e crea l’inevitabile rotolino), sono tutte cause di addome poco tonico e/o ingrossato.
I muscoli tonici bruciano l’adipe
I muscoli sono lo “strumento” più importante per bruciare i grassi del corpo. Perché incrementino questa loro preziosa attività è necessario aumentarne le dimensioni. Avere più muscoli significa consumare più ossigeno e calorie (il grasso brucia solo in presenza di ossigeno), soprattutto a riposo, quando leggiamo, guardiamo la televisione o dormiamo. Sì, perché anche nel sonno si bruciano calorie.
Ed è importante sapere che tutti i muscoli contribuiscono a ridurre il grasso in tutte le regioni corporee. Ciò significa che anche i muscoli del dorso o delle spalle contribuiranno a bruciare il grasso addominale o delle natiche. Di conseguenza, una dieta con il giusto apporto di proteine, carboidrati e grassi, e suddivisa in sei piccoli pasti, contribuirà a mantenere tonici e attivi tutti i muscoli e a bruciare l’adipe di ogni distretto corporeo, anche quello addominale, a tutto vantaggio della tonicità della pancia.
Ma affinche ciò accada, bisogna evitare due errori molto comuni. Il primo è non mangiare o mangiare poco. Il corpo risponderebbe solamente attraverso un sistema di allarme enzimatico-ormonale mediato dal sistema nervoso che porterebbe a risparmiare le “preziose” riserve di grasso e a distruggere la massa magra, vale a dire i muscoli. Il secondo errore da evitare è ridurre o eliminare i carboidrati dalla nostra alimentazione. Solo i carboidrati forniscono ai grassi la chiave di accesso metabolica ai processi di combustione e smaltimento. Niente carboidrati, niente grassi bruciati, ma solo una situazione poco fisiologica per l’organismo.
COLAZIONE: è il primo pasto del giorno e fa volare il metabolismo
•Saltare la colazione potrebbe erroneamente sembrare un modo per ridurre l’apporto calorico giornaliero Gli studi mostrano invece che senza questo pasto il metabolismo è più lento nel corso della giornata.
•Ecco un esempio di colazione per una pancia piatta: 250 ml di latte magro miscelato a caffè d’orzo e 5 g di proteine di siero di latte; 1 fetta di pane integrale con 2-3 cucchiaini di sciroppo d'acero, miele o marmellata; 1 frutto di stagione. Per gli intolleranti al latte, utilizzare latte di mandorle o di riso e proteine dell’albume d’uovo (le trovi nei negozi specializzati in integratori per lo sport).
Lo spuntino di metà mattina ti fa bruciare più calorie
•Uno yogurt magro e un frutto sono il tuo spuntino ideale: lo yogurt fornisce proteine e la frutta tante vitamine e minerali, come il potassio, che fanno funzionare bene i muscoli. Inoltre, mantegono sempre attivo il tuo metabolismo.
PRANZO: via libera a pasta e riso, ma devono essere integrali e accompagnati da legumi o carne
•Ma sono indicati anche orzo, polenta, amnaranto o quinoa. Ne bastano 80 g a porzione e vanno accompagnati da verdure di stagione cottte o crude e da un alimento proteico a scelta: carne (120 g); pesce (150g se grasso, come il tonno o lo sgombro; 200 g se magro, come la sogliola o il nasello); legumi come fagioli, lenticchie, ceci ecc (4 cucchiai); uova (2); seitan o tofu (150-200 g).
Merenda e spuntino serale rilassano e tonificano
•Quando c’è un calo di serotonina (verso le cinque del pomeriggio) e prima di andare a dormire, l’ideale è consumare un bicchiere di latte magro che fornisce proteine tonificanti e carboidrati rilassanti e sazianti.
CENA: verdure in abbondanza, pochi cereali e ancora un po’ di proteine, ma senza esagerare!
•A cena è bene ridurre un poco l’apporto dei carboidrati, basteranno quindi 60 g di riso, pasta o orzo, oppure 50 g di pane integrale. Le verdure dovranno essere almeno 250 g, da consumare preferibilmente cotte. Per quanto riguarda l’alimento proteico, scegline uno che non hai già consumato a pranzo. E se desideri un dessert, opta per mele o pere al forno con cannella (regolarizza l’indice glicemico).
Nessun commento:
Posta un commento