Scattano domani i limiti di potenza delle auto per i neopatentati.
Entra infatti in vigore dal 9 febbraio 2011 la legge 120/2010 che impone a chi ha conseguito la patente di guida da meno di un anno di non poter condurre automobili con potenza superiore ai 70 kW (in pratica 95 CV). Trascorsi i 12 mesi dal conseguimento della patente, il limite svanisce e si possono quindi guidare vetture di qualsiasi potenza. Il limite vale anche nel caso di autoveicoli con rapporto potenza/tara oltre i 55 kW (75 CV circa) per tonnellata, dove per tara si intende il peso a vuoto del veicolo più uno standard di 75 kg per il conducente.
Entra infatti in vigore dal 9 febbraio 2011 la legge 120/2010 che impone a chi ha conseguito la patente di guida da meno di un anno di non poter condurre automobili con potenza superiore ai 70 kW (in pratica 95 CV). Trascorsi i 12 mesi dal conseguimento della patente, il limite svanisce e si possono quindi guidare vetture di qualsiasi potenza. Il limite vale anche nel caso di autoveicoli con rapporto potenza/tara oltre i 55 kW (75 CV circa) per tonnellata, dove per tara si intende il peso a vuoto del veicolo più uno standard di 75 kg per il conducente.
Una misura che si è resa necessaria per cercare di ridurre l’incidentalità stradale tra i più giovani, ma va detto che molte delle automobili con potenza inferiore ai limiti citati è in grado comunque di raggiungere velocità elevate. Per conoscere se l’auto che si guida rispetta i nuovi limiti di potenza imposti dalla legge 120/2010 occorre consultare la carta di circolazione. Qui, per tutti i veicoli immatricolati dal 4 ottobre 2007, il rapporto potenza/tara è indicato nel riquadro 3 alla seconda riga. Per i veicoli immatricolati prima è invece necessario cercare sulla carta di circolazione le voci “potenza in kW” e “tara” oppure “massa a vuoto” (entrambe espresse in kg) e calcolare i rapporti.
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