giovedì 10 febbraio 2011

Statue viventi sotto esame

Barcellona, numero chiuso per i mimi

Tempi duri per gli artisti di strada di Barcellona: da primavera chi vorrà esibirsi come statua vivente sulle Ramblas, i viali principali della città spagnola, dovrà aver superato un apposito esame e conseguito il relativo tesserino. Non solo. I posti disponibili saranno infatti limitati: 30 quelli previsti dall'amministrazione a fronte delle 81 richieste già arrivate.

Per l'assessorato all'urbanistica del distretto barcellonese di Ciudad Vella non è più accettabile l'esibizione selvaggia di cowboy, fate, vichinghi e mummie che ogni giorno assaltano e presidiano le Ramblas in cerca di pubblico e forti degli oltre 70 milioni di turisti che ogni anno passeggiano per le famose vie di Barcellona.

Come riporta il quotidiano La Stampa, per scegliere le "statue autorizzate" il comune ha aperto un vero e proprio concorso pubblico: i mimi dovranno compilare un formulario, presentare un book fotografico delle proprie interpretazioni e, poi, affidarsi al voto di una giuria istituita ad hoc.

Una volta passato l'esame, gli artisti di strada dovranno anche imparare a fare i conti con la burocrazia: piedistalli non larghi più di 70 centimetri e alti non più di 20. Vietato inoltre l'uso di maschere, costumi e animali "contro il pubblico decoro". E turni di lavoro quasi come in ufficio: dalle 10 alle 16 o dalle 16 alle 20.

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