Uno dei “nasi” più famosi del mondo, Laura Tonatto - tra i suoi affezionati clienti c’è anche la regina Elisabetta II d’Inghilterra – entra in carcere, e con la sezione femminile crea una nuova fragranza. Nella prestigiosa cornice di Palazzo Madama è stato presentato nei giorni scorsi un progetto dove la Tonatto condurrà un laboratorio con le donne detenute presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino.
Nascerà dai vissuti delle donne in carcere e si chiamerà “ Profumo di fumne” (in piemontese “donne”), in occasione dell'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna. Un lavoro in rosa che apporterà nuovi saperi e conoscenze alle donne recluse. Una sala riempita di fragranze, sul leggio dell'oratore una boccetta. “Le detenute hanno scelto le materie prime, hanno imparato come si miscelano -ha raccontato Tonatto. “Per questo lavoro ho chiesto di non conoscere il loro percorso personale. So che hanno commesso reati gravi e hanno pene lunghe, tranne una che è qui ora. È uscita, ed è la speranza per le altre”.
Le donne delle ex Vallette avranno la possibilità di conoscere i misteri di un mestiere, la tecnica della profumeria e quindi di avvicinarsi a un mondo di arte e bellezza molto semplice e istintivo, fruibile da tutti. Realizzato dall’associazione culturale Lacasadipinocchio, in collaborazione con Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, Palazzo Madama, Palazzo Bertalazone, Liberamensa, Ferrero Gruppo Anziani, “Profumo di fumne” unirà l’esigenza di offrire nuove competenze e un modo nuovo, ottimistico e propositivo, di ricostruire il cambiamento, sperimentando nuove forme di comunicazione e genialità olfattiva, raccontano gli organizzatori.
“Perché il carcere non sia solo un posto della disperazione, ma dove invece si possa cercare un cambiamento – ha sottolineato il direttore della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno Pietro Buffa- Sono esperienze utilissime, e questo si vede dai visi delle donne: si può cambiare nella vita, e questa è una dimostrazione”. Rose, tuberose e muschio, per un profumo ambrato, sensuale, che aiuti le detenute a riscoprire qualcosa che c'è in loro - aggiunge Tonatto - e serva come percorso di riabilitazione”. “Un profumo è qualcosa di quasi magico” conclude Monica Gallo, responsabile di Lacasadipinocchio.
“Profumo di fumne” nasce in un contesto di conoscenza, di sperimentazione, scoperta e auto apprendimento, nasce in carcere per sviluppare la capacità di osservare con gli occhi e con il naso, assaporando così l’essenza primitiva della fragranza, slegata da condizionamenti. Il profumo debutterà il 3 marzo a Palazzo Bertalazzone e dal giorno successivo sarà in vendita nei più prestigiosi negozi di Torino.
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